Biscotti come case di una città dolce, dolce, dolce, ricoperte da neve di glassa, mettono a tacere le preoccupazioni.
Biscotti come campanellini della slitta di Santa Claus annunciano vibranti le feste: gingerbread, gingerbread, ginger ginger bread.
Nuvole di zucchero filato solcano i cieli di un mondo fantastico in cui l’anno vecchio si danza via in velocità e l’anno nuovo si accoglie, sempre ballando, al ritmo di un forsennato swing.
Quale meraviglia, la sintonia di passi e movimenti tra lei e lui sulla pista del Savoy.
Occhi negli occhi, raccontano un’intesa che sfiora la telepatia e rivela la comune passione per la danza come puro divertimento.
La gioia sprizza dai volti dei ballerini, come fossero loro stessi i primi ad esser sorpresi da tanta incredibile, acrobatica, perfetta, sincronicità.
Ai confini tra Dolcezza e Sogno, il nostro mondo disarmonico e chiassoso appare ancor più brutto, lontano e goffo, ma anche qui, dove domina la realtà, persino una cosa fredda e ostile come l’inverno, puoi farla diventare magica se vuoi.
Prova per un attimo a smettere di dare all’altro la colpa dei tuoi guai, cambia ritmo e... accendi di nuovo la musica che è in te.
Buone Feste!