Fou, très fou, foulard.
Che splendida follia il foulard, ha sempre la primavera in testa, in ogni stagione del tempo, ad ogni età della vita.
Sboccia perenne in una festa di colori sulle avenue di Manhattan come nei boulevard parigini, alle prime del Westend come a quelle della Scala.
Vola leggero come avesse le ali, scolpisce la forma del vento, dipinge una sua prospettiva e poi vi si pone al centro.
Pazzo, come un’idea pazza, per cui essere totalmente pazze.